Gli europei apprezzano che l’Ue fornisca agli Stati membri competenze e aiuto nella progettazione e realizzazione di riforme in una vasta gamma di settori d’intervento. È questa una delle principali conclusioni di un’indagine Eurobarometro Flash condotta nell’aprile 2023, che conferma quanto sia importante e necessario il supporto offerto dallo strumento di sostegno tecnico (SST) della Commissione.
L’SST, infatti, permette alla Commissione di offrire, alle autorità nazionali che lo richiedano, sostegno tecnico a favore delle riforme nell’Unione. L’SST può inoltre aiutare gli Stati membri a progettare, modificare, realizzare e rivedere le riforme trasformative incluse nei rispettivi piani per la ripresa e la resilienza.

COME PUÒ L’UE AIUTARE GLI STATI MEMBRI?
Nel quadro dell’indagine è stato chiesto agli europei di indicare in quali settori gli Stati membri possono beneficiare maggiormente del sostegno dell’UE nella progettazione e realizzazione delle riforme.

Il 42% degli europei ritiene che l’UE potrebbe promuovere lo scambio di buone pratiche tra gli Stati membri; il 42% conferma l’importanza del sostegno dell’UE agli Stati membri nella gestione delle crisi, come pandemie, catastrofi naturali o conflitti.
Il 34 % ritiene che l’Ue potrebbe mettere a disposizione degli Stati membri conoscenze e competenze nella progettazione e realizzazione delle riforme e che potrebbe sostenere finanziariamente le riforme degli Stati membri. Infine, il 31 % ritiene che l’Ue potrebbe contribuire a migliorare le capacità e le competenze della pubblica amministrazione degli Stati membri.

GLI EUROPEI VOGLIONO UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PIÙ EFFICIENTE
L’indagine rivela che le pubbliche amministrazioni degli Stati membri potrebbero essere più efficaci ed efficienti. Ad esempio oltre il 45% dei cittadini ritiene che la pubblica amministrazione del proprio paese sia complessa, onerosa e lenta.

Gli europei ritengono che, per godere di maggiore fiducia, le pubbliche amministrazioni dei loro paesi dovrebbero essere meno burocratiche (52%) e più trasparenti (44%) in relazione alle decisioni e all’uso dei fondi pubblici. Circa un terzo degli intervistati ritiene che per rafforzare la fiducia nella pubblica amministrazione servirebbero dipendenti pubblici più qualificati, più comunicazione e interazioni semplificate.
Quasi la metà degli europei ritiene che la pubblica amministrazione dovrebbe essere più vicina alle persone grazie all’uso di diversi canali di comunicazione diretti, tra cui le interazioni in presenza, e dovrebbe fornire informazioni più chiare sulle procedure e sui servizi. Gli europei hanno inoltre chiesto più servizi digitali (31%) e servizi di e-government più semplici da utilizzare (35%).

SANITÀ E ISTRUZIONE SONO I SETTORI IN CUI LE RIFORME SONO MAGGIORMENTE NECESSARIE
Gli europei ritengono che le riforme siano maggiormente necessarie nei settori della sanità pubblica (56%) e dell’istruzione (50%). In 11 Stati membri oltre il 60% dei cittadini sollecita riforme della sanità pubblica.

L’INDAGINE CONFERMA CHE L’SST FORNISCE UN AIUTO PREZIOSO
I risultati di questa indagine Eurobarometro confermano l’importanza dell’SST, uno strumento che risponde alle richieste di sostegno degli Stati membri relative alle esigenze di riforma da questi individuate. Tramite l’SST l’Unione mette a disposizione competenze e sostegno tecnico, rende possibile e promuove lo scambio di informazioni tra i paesi e sviluppa le capacità delle pubbliche amministrazioni: per i cittadini europei tutte queste azioni dovrebbero rientrare nel ruolo dell’UE.

Finora oltre 400 progetti sostenuti dall’SST, tra cui diversi nuovi progetti per il 2023, hanno contribuito o contribuiranno alla preparazione o all’attuazione dei piani per la ripresa e la resilienza degli Stati membri, comprese le riforme volte a promuovere lo sviluppo delle capacità delle pubbliche amministrazioni.

PROSSIME TAPPE
I risultati di questa indagine confluiranno nell’attuazione dei progetti di riforma nel quadro dell’SST. Ad esempio, già nel 2023 l’iniziativa faro per lo scambio di cooperazione tra pubbliche amministrazioni (PACE) aiuterà più di 300 dipendenti pubblici di 18 Stati membri a familiarizzarsi con le buone pratiche in atto presso altre amministrazioni e ad acquisire e trasferire competenze. Nel 2024 saranno offerte ulteriori opportunità di scambio.

com.unica, 22 maggio 2023

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