Per il 34° anno consecutivo Pino Pelloni torna a Fiuggi con la sua valigia di libri e di proposte culturali, con la Giornata Europea della Cultura Ebraica (10 settembre) e con la XIV edizione del Premio FiuggiStoria-Lazio Meridionale & Terre di Confine (30 settembre).

Cambiano mode, interpreti e ospiti ma il pubblico termale incontra volentieri Pino Pelloni che ormai rappresenta una vera e propria istituzione fiuggina.

Questa estate gli incontri si terranno presso il Giardino dell’Albergo Universo dei fratelli Giorgilli con un semplice calendario che occuperà il prossimo mese di luglio: mercoledì 12 luglio “Alessandro Manzoni” di Carmine Mastroianni, venerdì 14 luglio Nella Cirinnà racconta “Cavalleria rusticana”, lunedì 17 “Wilma Montesi” di Chiara Ricci, mercoledì 19 “Peccati di gola” di Pino Pelloni e venerdì 21 “Deportazione a Cassino” di Lelio Aureli.


Benvenuti a Fiuggi

Un tempo lontano Fiuggi si chiamava Anticoli. Un antico borgo situato a circa 700 metri di altitudine in provincia di Frosinone (Lazio), nella cui valle sgorgava una sorgente a polla con acqua di documentata proprietà terapeutica. La località prese il nome di Fiuggi ufficialmente nel 1911 e con la costruzione delle Terme, all’alba del secolo appena trascorso, divenne luogo di riferimento per la cura e la prevenzione delle calcolosi. Le cronache storiche riferiscono di re, nobili e ambasciatori che hanno tratto beneficio dalle proprietà terapeutiche di questa acqua medicamentosa.

Tra i primi Michelangelo Buonarroti e Papa Bonifacio VIII, per arrivare in anni più recenti a personaggi quali Papa Pio X, Giovanni Giolitti, Benedetto Croce, Alcide De Gasperi, Ignazio Silone e tantissimi altri.

Ma Fiuggi, un tempo una delle più famose stazioni termali d’Europa, non è solo acqua e vita termale. E’ storia e bellezze naturali. L’antico borgo di Anticoli con le sue chiese, le sue piazzette, i suoi vicoli e il ghetto ebraico è un luogo suggestivo e ricco di testimonianze storiche molto importanti. E così incontaminato da sedurre qualsiasi visitatore.

L’antico borgo conserva pressoché intatte le sue strutture medioevali, con qualche torre delle mura di difesa che sboccia ancora qua e là tra le case. Le vie principali che si dipartono parallelamente dalla piazza Trento e Trieste si collegano tra loro con vicoli scoscesi, stretti, fatti di archi, di scalinate ed anguste piazzette. A poche decine di metri dalla Chiesa di Santa Chiara  si erge la Chiesa dedicata a San Biagio, Patrono della cittadina di Fiuggi, che venne edificata prima dell’anno 1000. Interessante anche l’antico Ghetto, denominato più propriamente la Casa degli Ebrei, che si estendeva nel XII secolo tra Via della Portella e Via del Macello, a poche decine di metri dall’attuale Sede del Municipio e occupando poi nel  XV secolo anche gli insediamenti compresi tra Via della Piazza e Via Giordano. I recenti ritrovamenti di una Menorah del secolo XV (Via del Macello) e di una Mezuzah (Via del Murello) hanno aperto una pagina nuova nella storia di Fiuggi e un’occasione in più per quanti vogliono venire a trovarci.

E poi Fiuggi è animata da importanti eventi. Da non perdere, la Festa delle Stuzze (2 febbraio), la rievocazione della Passione di Cristo che si svolge la domenica delle Palme di ogni anno e gli appuntamenti del Festival FiuggiPlateaEuropa che da trentaquattro anni e per buona parte dell’estate, con gli incontri letterari del Cafè du Parc, oggi al Giardino dell’Albergo Universo, (per anni tenutisi alla Fonte Bonifacio VIII e con Libri al Borgo al Giardino dell’Excelsior), con il Premio FiuggiStoria, con i Carmina Anticolana e con Anticoli’s Menorah Awards, in occasione della Giornata Europea della Cultura Ebraica, rappresenta la continuità di una tradizione fatta di storia, accoglienza e proposte culturali.

com.unica, 24 giugno 2023

Condividi con