Vertice di Vilnius: la Nato apre a Kiev ma senza stabilire una tempistica
Zelensky non ci sta: “questa vaghezza incoraggia la Russia a continuare la guerra”
I leader della Nato riuniti a Vilnius hanno convenuto nello stabilire che il futuro dell’Ucraina sia all’interno dell’Alleanza atlantica, ma non sono state indicate delle date per un percorso di adesione, comunque facilitato. Un po’ tutti si sono mostrati d’accordo in maniera generica sul fatto che l’invito all’ingresso sarà esteso a Kiev quando si saranno create le condizioni necessarie.
Molti osservatori sostengono che la mancanza di apertura da parte dei membri della Nato sia legata al tema del rischio nucleare, ben presente sullo sfondo anche se non evocato direttamente dai partecipanti al vertice che si sta svolgendo in queste ore nella capitale lituana. In realtà alcuni funzionari della difesa degli Stati Uniti e della NATO ritengono che potrebbe esserci un aumento del rischio che la Russia possa lanciare un attacco nucleare limitato con un’arma nucleare tattica a basso rendimento per evitare una grave sconfitta sul campo di battaglia se si dovesse trovare sull’orlo di una disfatta o se l’Ucraina fosse vicina a riconquistare la Crimea e vaste aree del territorio occupato nella parte meridionale del paese. Allo stesso tempo, i funzionari ucraini e occidentali temono anche che la Russia possa organizzare un attacco alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia per tentare di innescare un grave evento radiologico, indipendentemente dal fatto che lanci un attacco nucleare, sebbene non sia chiaro quanto successo avrebbero questi sforzi.
Volodymyr Zelensky ha definito “assurda” la mancanza di riferimenti temporali nell’accordo e ha sottolineato che questa vaghezza incoraggia la Russia a continuare la guerra. Parlando alla manifestazione che si è tenuta a Vilnius a margine del vertice, Zelensky ha sottolineato che la Nato renderà più sicura l’Ucraina e viceversa. Oggi è previsto un incontro tra il presidente Usa Joe Biden e Zelensky e tra lo stesso leader ucraino e gli altri capi di stato della Nato.
Gli alleati della NATO in queste ora stanno cercando di arrivare a un compromesso che comprenda dei segnali più concreti e meno vaghi all’Ucraina. Segnali che tuttavia non sono ritenuti sufficienti da Zelensky. “Sembra che non ci sia disponibilità né a invitare l’Ucraina alla NATO né a renderla membro dell’Alleanza”, ha scritto il presidente ucraino. “Ciò significa che viene lasciata una finestra di opportunità per negoziare l’adesione dell’Ucraina alla NATO nei negoziati con la Russia. E per la Russia, questo significa motivazione per continuare con il suo terrorismo di stato”.
Alcuni diplomatici hanno affermato di comprendere i sentimenti del leader ucraino. “La sua frustrazione è comprensibile data la guerra di aggressione della Russia”, ha detto un alto diplomatico della NATO in una dichiarazione rilasciata al “Politico”. “Spetta sempre agli alleati concordare il comunicato. Il vertice mostrerà un sostegno fermo e incrollabile all’Ucraina”. Un secondo alto diplomatico della NATO ha aggiunto: “Rispettiamo tutto ciò che dice. Perché sono nel bel mezzo di una guerra ed è comprensibile che abbiano le più alte aspettative”. Ma, ha sottolineato il diplomatico, “qualunque sia la formulazione del nostro comunicato, tutti gli alleati concordano sul fatto che la futura legittima collocazione dell’Ucraina è nella NATO e solo noi e loro possiamo decidere in merito. Quindi la prospettiva dell’appartenenza è indiscutibilmente chiara e forte, come ribadito anche dallo stesso cancelliere tedesco Olaf Scholz al meeting di Vilnius: “Ora si tratta di sostenere attivamente l’Ucraina nella difesa della sua sovranità e integrità, anche con le forniture di armi che tutti i paesi stanno mobilitando”, aggiungendo: “Gli Stati Uniti e la Germania hanno partecipato molto da vicino alla discussione per rendere possibile che stiamo facendo esattamente la cosa giusta qui.”
com.unica, 12 luglio 2023