Contro l’incitamento all’odio online: un confronto promosso dall’Ue sul codice di condotta
La Commissione europea ha tenuto questa settimana due giorni di discussione nell’ambito del gruppo ad alto livello sulla lotta contro l’incitamento all’odio e i crimini d’odio e di intolleranza, organizzati in collaborazione con la presidenza spagnola del Consiglio.
Insieme ai firmatari del codice, alle autorità nazionali e alle organizzazioni della società civile, sono state discusse le caratteristiche del prossimo “codice di condotta+”, alla luce delle disposizioni del regolamento sui servizi digitali. Il codice non solo si svilupperà come strumento reattivo, incentrato sulla rimozione di contenuti, ma incoraggerà anche le piattaforme online a rafforzare la prevenzione e ad anticipare le minacce.
Il codice, istituito nel 2016, è diventato nel corso degli anni uno strumento efficace e di successo per contrastare l’incitamento all’odio online. Le forme illegali di incitamento all’odio segnalate alle piattaforme vengono rimosse rapidamente e la maggior parte delle notifiche è esaminata dalle imprese partecipanti entro 24 ore. Ma si può e si deve fare di più.
“Nella nostra società non c’è posto per l’incitamento all’odio, né online né offline”, ha ribadito la Vicepresidente per i Valori e la trasparenza, Věra Jourová. “Il codice è stato uno strumento unico nel suo genere da quando l’ho proposto nel 2016. Il regolamento sui servizi digitali offre un quadro giuridico chiaro per affrontare le forme illegali di incitamento all’odio online. Le sfide digitali si trasformano, e il codice contribuirà ad affrontarle in modo agile, mantenendo il dialogo tra le imprese tecnologiche, la società civile e la Commissione”.
Il codice di condotta istituito con le principali piattaforme online nel 2016, ha evidenziato Didier Reynders, Commissario per la Giustizia, “ha permesso di compiere notevoli progressi. Ma l’evoluzione del panorama digitale ha portato nuove sfide e minacce in ambito di incitamento all’odio online e libertà di espressione. L’UE ha inoltre adottato norme vincolanti nell’ambito del regolamento sui servizi digitali per un ambiente online più sicuro e responsabile. Stiamo ora compiendo rapidi progressi verso il ‘codice di condotta+’: invito tutti i firmatari a raggiungere presto un accordo ambizioso per contribuire a fare dell’UE un luogo in cui non c’è spazio per l’odio”.
I partecipanti al gruppo ad alto livello hanno inoltre discusso della dimensione relativa all’incitamento all’odio dei piani d’azione nazionali contro il razzismo e l’antisemitismo, in linea con il piano d’azione dell’UE contro il razzismo 2020-2025 e la strategia dell’UE sulla lotta contro l’antisemitismo e il sostegno alla vita ebraica.
com.unica, 16 ottobre 2023