“La ricerca diffusa”, al via il progetto per avvicinare il mondo della ricerca ai cittadini
Cnr e organizzazioni territoriali insieme per la citizen science
Ha preso il via il progetto nazionale Cnr “La ricerca diffusa”, un nuovo modello per avvicinare il mondo della ricerca alla cittadinanza, basato su un dialogo aperto e costruttivo con il tessuto culturale, sociale ed economico delle varie realtà territoriali. Una sfida resa possibile grazie alla stretta collaborazione tra rete scientifica Cnr e organizzazioni locali che da anni operano sui loro rispettivi territori organizzando eventi, progetti, prodotti e iniziative di comunicazione della scienza.
La ricerca diffusa prevede di attivare iniziative multidisciplinari e inclusive destinate a un ampio pubblico, promuovendo in particolare azioni di citizen science, considerata oggi una leva strategica non solo per creare connessioni tra mondo scientifico e cittadinanza, ma anche per contribuire attivamente ad alcune fasi dei progetti di ricerca, dalla raccolta dati, alla interpretazione dei risultati. Il progetto avrà una durata triennale in modo da capitalizzare l’esperienza e incardinare le iniziative nell’immaginario collettivo e nel tessuto culturale, lasciando un’impronta anche negli anni a venire.
Per questa prima annualità sono state sviluppate tre iniziative attive nelle regioni Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria, progettate da ricercatrici e ricercatori di sedici Istituti della rete scientifica del Cnr insieme a cinque organizzazioni territoriali coinvolte: Associazione Frame divagazioni scientifiche, Associazione ToScience, Taxi1729 Snc, Associazione Festival della Scienza, Associazione Didattica Museale. Ciascuna organizzazione contribuisce a livello operativo per l’intera durata del progetto, anche in base alla propria vocazione e allo specifico bagaglio di esperienze e competenze maturate nel campo diffusione della cultura scientifica.
Le tre iniziative che si svilupperanno tra aprile e luglio 2024 si chiamano: Guarda come pensi, Con gli occhi della ricerca e L’acqua racconta. La forte componente pratica che accomuna le tre iniziative rappresenta un’occasione per introdurre un tema trasversale e di primaria importanza: il metodo scientifico, a cui si aggiungono argomenti di stringente attualità come sostenibilità, transizione ecologica, transizione digitale, biodiversità, tra le parole chiave scelte per celebrare il Centenario del Cnr.
Guarda come pensi, a cura di Associazione Frame divagazioni scientifiche, Associazione ToScience, Taxi1729 Snc e in collaborazione con l’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione e al Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino, propone agli studenti e alle studentesse delle scuole secondarie di secondo grado un’esperienza “immersiva” nel mondo della ricerca, coinvolgendoli attivamente in tutte le fasi di un esperimento di scienza cognitiva, in stretta collaborazione con i ricercatori e le ricercatrici. Ciascuno studente-scienziato coinvolto prende parte a esperimenti considerati pietre miliari in questo ambito di ricerca, dalla somministrazione di questionari all’interno della propria scuola alla fase di analisi dei dati e presentazione dei risultati durante un incontro di restituzione conclusivo aperto a tutti gli studenti e le studentesse degli Istituti coinvolti. Per il 2024 hanno aderito all’iniziativa l’Istituto tecnico professionale regionale “Corrado Gex” di Aosta, l’Istituto Velso Mucci di Bra (CN) e il Liceo classico “Vittorio Alfieri” di Torino. La fase di formazione è stata avviata nel mese di marzo, la sottomissione degli esperimenti è in programma a partire da aprile. Gli incontri di restituzione in ciascuno istituto si terranno nel mese di maggio, e oltre a presentare i risultati della attività di ricerca proveranno ad evidenziare come la conoscenza dei processi cognitivi sia centrale nell’educazione all’informazione e nella stessa ricerca scientifica.
Anche l’iniziativa Con gli occhi della ricerca, a cura di Associazione Festival della Scienza, si rivolge al mondo della scuola. In particolare, le classi delle scuole secondarie di I e II grado hanno la possibilità di esplorare le sedi di alcuni istituti e laboratori, partecipando a “DigiTour”, vere e proprie visite guidate virtuali. Il primo tour “I conti raccontano. Contabilità bancaria e storia”, a cura dell’Istituto di storia dell’Europa mediterranea, è in programma l’8 aprile. Il g aprile si aprono virtualmente le porte del Registro .it con “Alla scoperta del .it. Il Registro.it: che cos’è e come funziona l’anagrafe dei domini internet italiani” a cura dell’Istituto di informatica e telematica. “La ricerca in capo al mondo: cosa cerchiamo nella neve del Polo Nord?” è il terzo tour a cura dell’Istituto di scienze polari e Base Dirigibile Italia, in programma il 10 aprile; e ancora l’11 aprile si svolge il tour “Dalla luce all’energia…e viceversa. Celle solari e sistemi ad emissione di luce” a cura dell’Istituto per lo studio dei materiali nanostrutturati e Istituto per la sintesi organica e la fotoreattività; infine, il 12 aprile si svolge il tour “I Satelliti, ovvero il grande occhio al tempo dell’Antropocene. Il telerilevamento per la lettura dei cambiamenti del paesaggio”, a cura dell’Istituto di metodologie per l’analisi ambientale. Per ciascuna classe che partecipa al DigiTour è prevista anche un’attività di follow up con un esperimento scientifico, un’attività divuglativa o di cittadinanza scientifica da provare a fare nelle settimane successive. Inoltre, verranno pubblicate con cadenza mensile due attività proposte da ricercatrici e ricercatori Cnr per scuole e famiglie presentate attraverso schede didattiche e video tutorial. Gli Istituti inizialmente coinvolti sono l’Istituto di chimica della materia condensata e di tecnologie per l’energia, Istituto di chimica dei composti organometallici, Istituto per lo studio degli impatti antropici e sostenibilità in ambiente marino, Istituto nazionale di ottica, Istituto per la protezione sostenibile delle piante, Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri.
L’iniziativa L’acqua racconta, a cura di Associazione Didattica Museale, affronta il tema della tutela ambientale grazie a laboratori didattici a cielo aperto, che riguardano sia l’ecosistema marino che quello delle acque interne. Il pubblico coinvolto potrà partecipare in prima persona ad attività legate ad alcuni dei filoni di ricerca più
importanti di tre Istituti Cnrche si occupano di acqua: Istituto di ricerca sulle acque, Istituto per lo studio degli impatti antropici e sostenibilità in ambiente marino e Istituto di scienze marine. L’iniziativa, un chiaro esempio di scienza partecipativa, prevede uscite didattiche nei mesi di maggio, giugno e luglio, finalizzate a raccogliere e analizzare dati sulla qualità delle acque, a fianco dei ricercatori e ricercatrici del Cnr. A conclusione dell’esperienza, i partecipanti potranno svolgere un’attività di analisi dei campioni raccolti durante le uscite nella sede del Museo Civico di Storia Naturale “G. Daria” di Genova.
Il progetto La ricerca diffusa è finanziato da Compagnia di San Paolo ed è coordinato dall’Unità Comunicazione del Cnr, che supervisiona il lavoro delle organizzazioni coinvolte e le mette in contatto con ricercatori e ricercatrici dell’intera rete scientifica nazionale dell’Ente, diffondendo i contenuti e i risultati delle iniziative progettate insieme ai numerosi soggetti coinvolti. L’obiettivo per gli anni successivi è quello di portare avanti le tre iniziative già sviluppate e di ampliare il numero di regioni, organizzazioni territoriali e Istituti Cnr coinvolti.
Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sul progetto si trovano su www.cnr.it/la ricerca-diffusa.