Il prestigioso premio Internazionale Cartagine a Nadir Aodi, a K. Belaitouche, G. Lattanzio e C. Ollandet di Uniti per Unire
Dr. Nadir Aodi (Amsi,UN@UN): Appello ai giovani e alle nuove generazioni lavoriamo tutti insieme per l’integrazione e contro la fuga dei cervelli all’estero
ROMA 22.04.2023. Recentemente presso il suggestivo scenario dell’Aula Consiliare di Roma Capitale, è stata celebrata la 23esima edizione del “Premio Culturale Internazionale Cartagine 2.0”.
Siamo di fronte ad un appuntamento che si può definire certamente storico, che ha fatto registrare preziosi riconoscimenti per illustri personalità che hanno fin qui contribuito, nel loro percorso professionale e umano, allo sviluppo della cultura in diversi settori, a partire dalla promozione del progresso sociale della collettività, la ricerca della verità, della libertà, della giustizia, della pace e della fratellanza universale.
Amsi, Associazione Medici di Origine Straniera in Italia, Co-mai, La Comunità del mondo arabo in Italia, e La Scuola Internazionale Multilingue UNIONE PER L’ITALIA sotto l’egida del Movimento Uniti per Unire, sono lieti e onorati che alcuni suoi illustri esponenti siano stati premiati nel corso della manifestazione. E nello specifico si tratta del giovane valente podologo laureato all’Università di Tor Vergata dr. Nadir Aodi(25 anni),e già al secondo anno del corso di Osteopatia e già imprenditore nel settore sanitario come amministratore Unico del centro Medico Iris Italia all’età di 21 anni , Coordinatore Dipartimento Gioventù e nuove generazioni di Amsi e del Movimento Uniti per Unire. Ancora Kamel Belaitouche Vicepresidente della Co-mai, Comunità del Mondo Arabo in Italia, e del Comitato Organizzativo del Movimento Uniti per Unire e Gianni Lattanzio Coordinatore del Dipartimento Rapporti Istituzionali del Movimento Uniti per Unire.
Christelle Ollandet del Dipartimento Donne Unite del Movimento Uniti per Unire e presidente di Christoll fondatrice della scuola Ollandet Savane in Congo dove più di 2000 giovani ricevono istruzione ogni anno.
Vogliamo intanto riportare le dichiarazioni del Prof. Foad Aodi, Presidente di Amsi e Co-mai, orgoglioso per il riconoscimento al figlio Nadir e agli altri premiati che fanno parte come figure illustri delle sue associazioni.
«Ringrazio di vero cuore l’Accademia Cartagine Internazionale 2.0 per i riconoscimenti preziosi ai nostri esponenti, meritevoli per l’impegno profuso da anni. Come Kamel Belaitouche, oltre che vicepresidente della Co-mai anche in qualità di coordinatore organizzativo del Movimento Uniti per Unire. Un uomo attivo nel sociale, nel volontariato: per lui quindi un riconoscimento che rende onore alla sua figura e alla sua azione instancabile.
Sono naturalmente fiero anche per Nadir Aodi, non solo come laureato già in Podologia ma anche, come detto, imprenditore e spero con un brillante futuro davanti a se nel settore sanitario. Non manca, ricordiamolo, anche il suo proficuo impegno nella cultura come Coordinatore del Dipartimento Giovanile del Movimento Uniti per Unire dove segue tutti i progetti legati alle seconde generazioni di italiani.
Tra i premiati sono orgoglioso di ricordare anche Gianni Lattanzio, Coordinatore del Dipartimento Rapporti Istituzionali.
Ci fa molto piacere anche il premio ricevuto da Cristelle Ollandet, a simboleggiare il valore delle donne africane in Italia e nel mondo.
Non posso che ringraziare il Consiglio Direttivo dell’Accademia, nelle persone del Dott. Alessandro Della Posta e della figlia Veronica: da sempre Amsi e Uniti per Unire combattono per la meritocrazia, per la diffusione della cultura come strumento di crescita collettiva. Mondo giovanile, mondo arabo, mondo della comunicazione, mondo delle donne africane: i premi a questi personaggi illustri racchiudono in se tanti significati».
Così il Prof. Aodi Esperto in Salute Globale, Presidente di Amsi ,della Co-mai e del Movimento Uniti per Unire, nonché Docente di Tor Vergata.
Di grande rilevanza anche le parole e l’appello del giovane Nadir Aodi: «Sono fiero come italiano di seconda generazione di ricevere questo riconoscimento, sono legato alle mie radici e alle mie origini, ma mi sento italiano. Da parte mia continuerò nel mio impegno, affinché sia da stimolo per altri giovani come me per raggiungere traguardi importanti e non fermarsi mai. Non posso anche incoraggiare con la mia azione tanti giovani come me, nella speranza che anche la politica faccia la sua parte fino in fondo e sostenga gli italiani di origine straniera in tutti i settori, perché hanno idee, perché vanno aiutati e incoraggiati e possono rappresentare una risorsa importante per il nostro Paese. Da parte nostra dobbiamo avere fiducia, rispetto delle leggi, dobbiamo saperci integrare e spero e confido che il mio ruolo all’interno delle Associazioni e dei Movimenti di cui faccio parte continui a tradursi in beneficio per tanti giovani come me vogliosi di fare. Sento da parte mia che sono ad un punto di partenza e non voglio certo fermarmi: dobbiamo combattere uniti per evitare le fughe di cervelli all’estero e per dimostrare ogni giorno che noi italiani di nuova generazione possiamo essere una risorsa su cui contare».
Ed ecco il commento di Belaitouche.
«Ringrazio gli organizzatori e soprattutto il Dott. DELLA POSTA per il Premio accordatomi. Sono onorato di ricevere questo prestigioso premio come riconoscimento del mio impegno ormai trentennale a favore della convivenza pacifica tra i popoli, dell’inclusione sociale, del dialogo e il rispetto reciproco.
Io provengo da una terra che aveva premiato mesi fa il giornalista scomparso Piero Angela e il nipote di Enrico Mattei sono due personaggi che avevano dato una mano per il mio paese ALGERIA durante il colonialismo Francese.. ultimamente lo stato Algerino ha dedicato un parco nel cuore di Algeri capitale al nome di Enrico Mattei.
La mia attività è iniziata negli anni 90 creando l’associazione Nordafricani in Italia, collaborando con diverse Associazioni di volontariato come la Casa dei Diritti sociali, la Caritas di Roma e l’Associazione Senza Confine …ed insieme a Giulio Russo, monsignor Luigi Di Liegro e Dino Frisullo abbiamo assistito 3000 immigrati nell’ edificio EX PANTANELLA di Porta Maggiore a Roma.
Con l’Associazione Nordafricani ho aderito al Forum Migranti di Bruxelles voluto dalla comunità Europea nel 95 nella quale ho rappresentato l’immigrazione in Italia nella Comunità Europea per ben tre anni.
Negli anni ho continuato il mio impegno candidandomi alle liste dei consiglieri Aggiunti dell’assemblea capitolina e nei consigli dei municipi del Comune di Roma e facendo parte della Consulta.
Nello stesso periodo e siamo nel 2008 ho conosciuto il mio amico Prof.dott. Foad Aodi ed insieme abbiamo dato voce al mondo arabo costituendo la Comunità del mondo arabo in Italia CO-MAI composta da esponenti di diverso credo religioso e provenienti da varie nazioni arabe e per la maggioranza già cittadini italiani impegnati da anni nel volontariato a favore dell’integrazione ..questo nostro sforzo è stato apprezzato da diversi ambasciatori della LEGA Araba in Italia.
Ad oggi sono il presidente della comunita Algerina Al djazair e vice presidente dell’unione dell’Unione delle associazione Algerini in Italia e il Vice presidente della Co-Mai ed insieme a tutti membri continuiamo i nostri impegni e battaglie nel segno della pace, il dialogo, l’inclusione sociale e condivisione con il paese che ci ospita.
Concludo …dedicando il premio assegnatomi ai miei genitori e a tutti i bambini che soffrono o muoiono per qualsiasi forma d’ingiustizia nei loro confronti».
Tutti i premiati ci tengono a ringraziare anche il valente contributo come sempre offerto alla causa dalla Prof.ssa Laura Mazza, Consigliera Diplomatica del Movimento Uniti per Unire, e tutto il team e la numerosa delegazione che sostiene e partecipa a tutte le nostre iniziative di Amsi, Co-mai e di Uniti per Unire.
com.unica, 23 aprile 2024