Alla scoperta di un’efficace pratica medica naturale con azione antinfiammatoria e antidolorifica. Presentazione il 12 settembre nella Sala Davide Sassoli di Palazzo Valentini (ore 17)

In un tempo in cui la medicina si interseca con la natura e la ricerca dell’equilibrio tra corpo e spirito diventa una priorità, il dottor Francesco Raponi si affaccia sulla scena come un alchimista moderno, un precursore che ha saputo vedere oltre l’orizzonte delle terapie tradizionali. Originario della Ciociaria è uno dei pionieri in Italia di una pratica medica naturale – l’Ossigeno Ozonoterapia – che in Italia ha cominciato ad affermarsi a partire dall’inizio degli anni ’90. Raponi ha appena dato alle stampe un libro dedicato a questa materia, scritto con un taglio divulgativo, dal titolo Ossigeno Ozonoterapia, passato, presente e futuro. Alla scoperta di una nuova pratica medica naturale.

Il volume (100 pagine con illustrazioni a colori, edito da EthosLab Publishing) sarà presentato per la prima volta giovedì 12 settembre a Roma presso la Sala Davide Sassoli di Palazzo Valentini, con inizio alle ore 17. All’evento, ideato e curato dalla dott.ssa Anna Maria Brazzò, interverranno, insieme all’autore Francesco Raponi, anche la prof.ssa Fiorenza De Cicco (ginecologa del Policlinico A. Gemelli di Roma), Mons. Jean-Marie Gervais e il massoterapista Fabrizio Giovannangeli. In precedenza sono previsti i saluti istituzionali dell’On. Antonio Giammusso (Consigliere Città Metropolitana di Roma) e dell’On. Fabrizio Sartori (Consigliere Assemblea Roma Capitale). Modererà l’incontro il prof. Pino Pelloni, giornalista e storico, segretario della Fondazione Giuseppe Levi Pelloni. Nel corso della serata si esibiranno, interpretando “Arie d’Opera” le Soprano Ana Lushi e Ombretta Santoro. Tra gli ospiti lo scultore Amedeo Ferrari, autore dell’Oscar della Pace. A conclusione dell’evento sarà servita la torta del pasticcere Enrico Maggi di Cave con bollicine prettamente italiane per tutti.

Il dottor Raponi, da medico di base che operava nella provincia di Frosinone, si è avvicinato all’Ozonoterapia dopo aver seguito i seminari specialistici del professor Marianno Franzini e dell’ortopedico e traumatologo Cesare Verga, due luminari del trattamento terapeutico con l’ozono. Insieme a Verga, che già nel 1983 aveva scoperto gli effetti positivi della miscela ossigeno-ozono sulla patologia del disco intervertebrale, inizia subito una proficua collaborazione. È un momento cruciale, lo racconta molto bene nel libro, una scintilla che accende la passione per questa pratica medica allora ancora avvolta nell’aura della sperimentazione. “Il professor Verga, che esercitava allora presso l’Ospedale Mazzini di Bergamo venne invitato a venire presso il mio studio in Ciociaria – ci racconta Raponi – per aiutare i malati ma soprattutto per diffondere e far conoscere il suo metodo, denominato Discosan. Metodo che io feci subito mio risolvendo tante problematiche dei miei sempre più numerosi pazienti. Pazienti che venivano da ogni parte d’Italia. Dalle isole e dal nord Italia.”

Ed è proprio nella cura dell’ernia del disco, quella frattura invisibile che tormenta l’uomo moderno, che il dottor Raponi trova il campo più fertile per le sue applicazioni. Come un giardiniere che conosce il segreto delle radici, egli affina sempre di più il metodo che si rivolge al centro del problema senza aggredirlo, un tocco leggero che interviene con precisione. Si basa sulla tecnica paravertebrale, che non necessita di tagli o di interventi invasivi, ma che con dolcezza riequilibra, riducendo il dolore, l’infiammazione e la protrusione discale.

Con il passare degli anni, il dottor Raponi si specializza in questa pratica con una dedizione che potremmo paragonare a quella di un artigiano rinascimentale. Non c’è ostentazione nel suo lavoro, solo un’attenzione meticolosa per ogni singolo paziente, per ogni singolo movimento della mano che, sotto la guida del sapere, agisce con precisione e fermezza. I successi si accumulano, i pazienti trovano sollievo e la sua pratica diventa sinonimo di speranza, anche se all’inizio il metodo ha incontrato non poche resistenze, soprattutto nella classe medica. “Come tutte le innovazioni, soprattutto quelle che riguardano terapie medicali, vengono guardate all’inizio con diffidenza, ma finiscono poi per essere riconosciute dalla scienza ufficiale – spiega Raponi. “Così per far conoscere la nostra metodica – esposta per la prima volta nel 1990 in un congresso internazionale di biomeccanica a San Diego in California – abbiamo promosso molti convegni e seminari con professionisti venuti da ogni parte del mondo. Ed oggi, grazie al riconoscimento che ci viene dai tanti pazienti guariti, siamo presenti in tutta Italia.”

Nel suo libro, il dottor Raponi ci accompagna in questo viaggio con la grazia di chi conosce ogni sentiero nascosto. Non è solo una lettura medica, ma una riflessione sulla capacità del corpo umano di guarire, quando viene trattato con rispetto e saggezza. È un’opera che si muove tra il rigore della scienza e la delicatezza della natura, un invito a guardare alla medicina con occhi nuovi, aperti al futuro ma ancorati alle radici antiche del nostro essere. Chiunque cerchi non solo una soluzione terapeutica, ma un approccio più umano e olistico alla salute, troverà in queste pagine una guida illuminante, e forse, come l’autore, imparerà a vedere oltre i confini delle pratiche convenzionali.


Il libro Ossigeno Ozonoterapia, passato, presente e futuro può essere ordinato su Amazon (LINK) e a breve sarà disponibile anche in lingua inglese.

Il dottor Francesco Raponi esercita la sua attività presso gli studi di Alatri (via Colleprata, 10), Frosinone (via Francesco Brighindi, 26) e di Terracina (presso il Centro Medico Anxur, via Lungolinea Pio VI, 109). Può essere contattato via email all’indirizzo info@ozonoterapialazio.it

Daniela Coen Camerini, com.unica 11 settembre 2024

*Nella foto in alto il dott. Francesco Raponi e la copertina del libro

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