Musiche di Robert Kahn, Ilse Weber, Gustav Mahler su progetto di Marina Cesarale con i docenti e gli allievi del Conservatorio di Santa Cecilia.

Lunedì 17 febbraio, ore 17 e ad ingresso libero, la Sala Protomoteca del Campidoglio ospiterà il concerto “Entartete Musik (Musica degenerata) a chiusura delle manifestazioni promossse dalla Fondazione Giuseppe Levi Pelloni per il Giorno della Memoria 2025.

In programma brani eseguiti da Docenti ed Allievi del Conservatorio di S. Cecilia di Roma e con la cortese partecipazione del Maestro Luca Peverini, Primo violoncello del Teatro dell’Opera di Roma.

Il progetto pensato dalla pianista Marina Cesarale, presentato dal Maestro Barbara Ferrara è stato ben accolto dall’Area didattica della Fondazione Giuseppe Levi Pelloni che lo ha già presentato con grande adesione di pubblico presso la Casa di Goethe Museum di Roma.

Il concetto di “arte degenerata” emerse nella Germania nazista, durante il periodo compreso tra l’ascesa al potere di Adolf Hitler nel 1933 e la fine del regime nazista nel 1945. Questo periodo storico fu caratterizzato da un tentativo sistematico di controllare e manipolare la cultura e l’arte per promuovere l’ideologia nazista e i suoi ideali di purezza razziale e estetica.

La dottrina nazionalsocialista condannò le attività musicali degli ebrei non solo perché esse sono direttamente ricollegabili alla finanza ebrea o al marxismo, ma perché sono la causa della rovina e della decadenza della musica stessa.

Questi artisti vennero accusati di produrre “caos atonale“, di dare vita a “equivalenti artistici del bolscevismo”, di compiere “istigazioni internazionali al collasso”, di essere portabandiera di “razze estranee” che attentavano alla forza morale del popolo tedesco.

Il programma, che avrà la durata di circa un’ora, prevede brani dei compositori ebrei R. Kahn, I, Weber, G. Mahler e vedrà in scena Marina Cesarale (pianoforte), Liliana Bernardi (violino), Michela Marchiana (viola), Marco Osbat (violoncello), Miriam Fußeder (Soprano) e Luca Peverini, 1°Violoncello dell’Orchestra del teatro dell’Opera di Roma.

Anna Rachel Valentini/com.unica, 10 febbraio 2025

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