Nel primo giorno di negoziato per la Brexit a Bruxelles, il Regno Unito, ha dovuto rinunciare ai colloqui sul tema del commercio. L’Ue ha stabilito che prima devono essere discussi i termini del “divorzio”, in particolare per quanto riguarda i diritti dei cittadini europei e britannici, l’assetto finanziario e la questione del possibile risorgere della frontiera tra Eire e Irlanda del Nord (Bbc). Intanto Londra ha annunciato che la premier Theresa May giovedì volerà a Bruxelles con una proposta per tutelare i cittadini dell’Ue che vivono in Regno Unito.

Fra i temi caldi legati a Brexit c’è anche lo spostamento di due importanti autorità europee che attualmente hanno sede a Londra: l’Eba (European Banking Authority) e l’Ema (European Medicine Authority, l’Agenzia per i farmaci). Entro il 31 luglio i Paesi interessati ad ospitare le due autorità dovranno proporre la propria candidatura (Sole24Ore). Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk e il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker hanno inviato ai paesi membri alla fine della settimana scorsa una proposta di tabella di marcia. Entro il 31 luglio, i paesi interessati a ospitare una delle due istituzioni devono presentare atto formale di candidatura. L’Italia si è già candidata ad ospitare l’Ema a Milano. Nel frattempo, i Ventisette devono accordarsi sui criteri da seguire e sulle modalità di decisione. Per quanto riguarda invece l’Eba la favorita sembra essere Francoforte, per via della presenza della Banca centrale europea nella stessa città tedesca.

(com.unica, 20 giugno 2017)

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