I benefici dell’efficienza energetica per le imprese italiane
Diffondere la cultura dell’efficienza energetica presso le imprese italiane e fornire strumenti conoscitivi, operativi, tecnici e finanziari necessari alla realizzazione di interventi mirati al contenimento dei consumi energetici, delle emissioni in atmosfera e della bolletta energetica. È l’obiettivo dell’alleanza tra Unioncamere ed i principali operatori dell’efficienza energetica, in primis le Energy Service Company (Esco), per portare i benefici dell’efficienza energetica nelle imprese italiane.
Il percorso di sensibilizzazione nazionale sulle tematiche dell’efficienza energetica prenderà avvio con la realizzazione di Convegni, organizzati assieme al sistema camerale nelle varie regioni italiane, con il coinvolgimento delle realtà territoriali, per poi proseguire con iniziative di informazione e formazione specifica ai titolari delle piccole imprese e agli Energy Manager sui temi della gestione dell’energia e dell’opportunità di realizzare diagnosi energetiche e interventi.
L’iniziativa vede coinvolti: Federesco, che rappresenta il settore delle Esco, società specializzate a gestire in modo integrato e completo le progettualità energetiche; l’ENEA, per la competenza sugli aspetti tecnici degli interventi da realizzare; il Gestore dei Servizi Energetici (GSE), per la competenza in merito agli incentivi nel settore; operatori finanziari, per il finanziamento degli interventi, sulla base anche all’esperienza già maturata nel settore da Federesco.
Il Piano d’Azione italiano (PAEE) e la Commissione Europea – sottolinea Unioncamere – pongono l’efficienza energetica e la generazione distribuita come la priorità assoluta della strategia politica ed economica dei prossimi anni, per contrastare la grave e urgente emergenza del cambiamento climatico in corso. Cittadini e imprese sono chiamati a ridurre quanto prima i consumi di energia e le emissioni di anidride carbonica in atmosfera. Ad esempio, ridurre di un chilowattora il proprio consumo elettrico, significa evitare l’emissione in atmosfera di circa 320 grammi di anidride carbonica (fonte ISPRA), che diventano circa 600 se si considera il ciclo di vita di tutte le attività indotte dalla generazione elettrica. Il settore dell’efficienza energetica, alla luce degli importanti obiettivi definiti dall’Italia per il 2030, pertanto, sta assumendo un crescente ruolo strategico per lo sviluppo economico, culturale e sociale.
Le imprese italiane hanno l’opportunità di contribuire a questa Rivoluzione Energetica, attraverso l’ottimizzazione del proprio fabbisogno energetico. L’energia non deve essere vista solo come voce di costo, ma come un’opportunità da gestire al fine di liberare risorse economiche da destinare al proprio processo produttivo. “Con questa iniziativa, sviluppiamo una collaborazione già sperimentata nel tempo con Federesco sui temi dell’efficienza e del risparmio energetico”, evidenzia il presidente di Unioncamere, Ivan Lo Bello. “Gli studi che effettuiamo con Symbola dimostrano del resto che le imprese che abbracciano la scelta verde hanno migliori performance in termini di ordinativi, presenza all’estero e propensione ad assumere. L’evoluzione green è stata già compiuta da 355mila aziende italiane, il 27,1% del totale, dell’industria e dei servizi che dal 2011 hanno investito, o lo faranno quest’anno, in tecnologie verdi per ridurre l’impatto ambientale, risparmiare energia e contenere le emissioni di CO2. Questa intesa ci aiuterà a farne crescere ulteriormente il numero”. Il Gse, aggiunge Luca Barberis, direttore Divisione Sviluppo Sostenibile, “accoglie con estremo favore questa iniziativa che contribuisce a supportare le Imprese italiane nel proprio percorso di transizione energetica e a valorizzare ulteriormente la posizione d’eccellenza dell’Italia nel settore dell’efficienza energetica. Le PMI rappresentano il tessuto produttivo del Paese: l’efficientamento dei fabbisogni energetici, unitamente all’utilizzo delle fonti rinnovabili, risulta essere fattore fondamentale per garantirne la competittività e le prospettive di sviluppo”.
Parte in causa anche l’Enea che, spiega Roberto Moneta, direttore del Dipartimento Unità Efficienza Energetica dell’Ente, “in qualità di Agenzia nazionale per l’efficienza energetica, opera da tempo al fianco del mondo industriale per fornire supporto tecnico-scientifico assieme a programmi, tecnologie e buone pratiche in grado di contribuire alla diffusione della cultura dell’efficienza energetica che, unitamente all’innovazione tecnologica, rappresenta uno strumento fondamentale per aumentare la competitività dei settori produttivi. In particolare il nostro impegno è diretto a sostenere e a sensibilizzare sia il mondo delle grandi imprese che le PMI per quanto riguarda gli interventi di efficientamento energetico e di ottimizzazione dei processi produttivi, l’esecuzione di diagnosi energetiche e l’utilizzo degli strumenti incentivanti per l`installazione di tecnologie efficienti”. “Abbiamo la necessità di avviare un importante passaggio culturale che necessariamente deve passare dalle imprese presenti sul territorio, che hanno bisogno di alleggerire la bolletta energetica e diventare virtuose nella lotta al cambiamento climatico”, sottolinea Claudio Ferrari, presidente di Federesco. “Per onorare gli impegni di riduzione delle emissioni in atmosfera, presi a Parigi nel 2015 durante la COP 21, e limitare l’aumento delle temperature globali a 1,5°C, è necessario un urgente sforzo congiunto di tutti. Le expertise necessarie per rendere concreti i progetti di efficienza energetica devono essere a disposizione delle imprese proprio per permettere che si diffondano in tutto il tessuto sociale”.