La Commissione europea ha presentato ieri una prima serie di idee per modernizzare l’Organizzazione Mondiale del Commercio (Omc) e adeguare le norme che regolano il commercio internazionale alle sfide dell’economia globale. Il documento sarà presentato ai partner dell’UE domani, 20 settembre, a Ginevra, nel corso di una riunione convocata dal Canada per affrontare l’argomento. “Negli ultimi decenni il sistema commerciale multilaterale ha offerto alle imprese in tutto il mondo un quadro stabile, prevedibile ed efficace, che ha permesso a numerose economie di crescere rapidamente”, ha osservato Cecilia Malmström, Commissaria per il Commercio. “L’OMC risulta indispensabile anche oggi per assicurare un commercio aperto, equo e basato su regole. Nonostante il suo successo, l’OMC non è stata tuttavia in grado di adattarsi in misura sufficiente ad un’economia mondiale in rapida evoluzione. Il mondo è cambiato, a differenza dell’OMC. È giunto il momento di agire – sottolinea Malmström – per rendere il sistema capace di affrontare le sfide dell’odierna economia globale e di funzionare nuovamente a vantaggio di tutti. E in questo l’Unione deve assumere un ruolo da protagonista”. 

L’UE continua a sostenere con convinzione il sistema commerciale multilaterale. È per questo motivo che il Consiglio europeo del 28-29 giugno 2018 ha incaricato la Commissione europea di perseguire la modernizzazione dell’OMC per adeguarla a un mondo in cambiamento e rafforzarne l’efficacia. Il documento di riflessione dell’UE, pubblicato dopo la consultazione con gli Stati membri dell’UE, fissa la direzione da seguire in questo sforzo di modernizzazione. Fatta salva la posizione definitiva dell’UE su tali questioni, le idee presentate ruotano attorno a tre concetti chiave: un aggiornamento del corpus normativo sul commercio internazionale che rispecchi l’economia globale di oggi; il rafforzamento del ruolo di controllo dell’OMC; e il superamento dell’imminente impasse del sistema di risoluzione delle controversie dell’OMC. L’UE si è già messa al lavoro con altri partner dell’OMC: con gli Stati Uniti e il Giappone, nel quadro delle discussioni trilaterali; con la Cina, nel gruppo di lavoro ad hoc istituito in occasione dell’ultimo vertice UE-Cina; con altri partner, da ultimo durante la riunione dei ministri del Commercio del G20. L’UE continuerà a discutere queste prime idee con diversi partner dell’OMC nelle prossime settimane, con l’obiettivo di elaborare proposte concrete per l’OMC. Il Parlamento europeo e il Consiglio saranno pienamente coinvolti in queste discussioni.

L’OMC OGGI
L’esistenza di norme concordate sul commercio transfrontaliero, controllate dall’OMC e applicate per mezzo di un sistema imparziale di risoluzione delle controversie, ha permesso per decenni di disinnescare le tensioni e prevenire guerre commerciali. L’elaborazione di nuove norme commerciali non è tuttavia avvenuta in contemporanea con i cambiamenti economici, politici e tecnologici. In particolare, le norme attuali sul commercio internazionale non fanno adeguatamente fronte alle sovvenzioni che creano distorsioni sul mercato; spesso erogate tramite imprese pubbliche, tali sovvenzioni finiscono per pregiudicare la parità di condizioni tra gli operatori economici. L’OMC è oggi sempre più gravata da procedure rigide e da interessi confliggenti tra i diversi paesi. L’organo dell’OMC incaricato di risolvere le controversie commerciali è sull’orlo della paralisi a causa del blocco delle nomine dei nuovi membri dell’organo d’appello dell’OMC. Anche il ruolo di controllo dell’OMC è minacciato dalla mancanza di trasparenza da parte di numerosi paesi. Le proposte pubblicate ieri mirano a porre rimedio a questa situazione e a garantire l’efficienza del sistema a beneficio di tutti i paesi membri dell’OMC.

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