Riforma dell’eurozona, accordo Francia-Germania
Francia e Germania presenteranno lunedì una proposta comune sulla riforma del bilancio dell’Eurozona: potranno ricevere fondi solo quei paesi che rispetteranno le regole della governance economica dell’Unione, comprese quelle di bilancio (Repubblica). Una clausola che potrebbe escludere l’Italia dalla ripartizione.
La bozza del documento elaborato in particolare dai due ministeri delle Finanze guidati da Olaf Scholz e Bruno Le Maire parla di un fondo che “cofinanziando la spesa pubblica” deve puntare “a stimolare la crescita attraverso investimenti, ricerca e sviluppo, innovazione e capitale umano”. Quanto alla somma del fondo, “sarà decisa dagli Stati membri”, e, per accontentare i desiderata tedeschi, sarà “parte del bilancio Ue”.
Parlando all’European Banking Congress di Francoforte il presidente della Bce, Mario Draghi, ha sottolineato che per proteggere famiglie e imprese dal rialzo dei tassi di interesse, “i paesi con alto debito dovrebbero astenersi dall’aumentare ulteriormente il debito” mentre “tutti dovrebbero rispettare le regole dell’Unione”. Draghi ha anche osservato che l’inflazione deve ancora mostrare una tendenza al rialzo convincente e ciò potrebbe far slittare la fine del Quantitative easing programmata per dicembre (Sole 24 Ore).
com.unica, 17 novembre 2018