Coronavirus, l’aumento dei ricoveri costringe la Lombardia al coprifuoco
Coprifuoco dalle 23 alle 5 del mattino a partire da giovedì: è quanto chiesto e ottenuto dalla Lombardia dal governo a seguito del preoccupante aumento dei contagi e dei ricoveri nella regione. Saranno vietate tutte le attività e gli spostamenti, ad esclusione di casi legati a motivi di salute, lavoro e comprovata necessità. La proposta, arrivata dai sindaci di tutti i Comuni capoluogo della Lombardia e dal governatore Attilio Fontana, è stata accettata dal ministro della Salute Roberto Speranza.
La richiesta della Regione è stata presa dopo aver preso atto di quanto indicato dal Comitato tecnico scientifico lombardo, scrive il Corriere. A Milano l’indice Rt è a 2 ed è saltato il sistema di tracciamento. In particolare, la «Commissione indicatori» istituita dalla direzione generale del Welfare della Regione ha previsto che al 31 ottobre potrebbero esserci circa 600 ricoverati in terapia intensiva e fino a 4.000 in terapia non intensiva. Attualmente, i ricoverati in terapia intensiva sono 113, i ricoverati non in terapia intensiva 1.136. Durante i drammatici giorni dello scorso marzo, la Lombardia si trovò a curare fino a 1.300 malati di Covid in terapia intensiva. Fino all’11 ottobre scorso, il tasso di occupazione dei posti in terapia intensiva, in Regione, era del 5,6 per cento. «Il timore», ha detto il presidente della Lombardia Fontana, «è che entro fine mese la situazione possa diventare impegnativa. Useremo l’ospedale della Fiera, entro la fine della settimana sarà pronto a ricevere malati»
Intanto il presidente dell’Anci Antonio Decaro ha accusato il governo di fare “scaricabarile” nei confronti dei sindaci con il nuovo Dpcm. Ma nella giornata di ieri c’è stato un primo chiarimento: “I primi cittadini, che sono autorità sanitarie locali, saranno ovviamente supportati in tutto dai Prefetti, negli appositi Comitati provinciali di ordine pubblico”, ha detto il Sottosegretario all’Interno con delega agli Enti Locali, Achille Variati.
Secondo il bollettino relativo alle ultime 24 ore in Italia sono stati registrati 9.338 nuovi casi di contagio da coronavirus e 73 decessi. Le persone attualmente ricoverate sono 8.473 (592 in più rispetto a lunedì), di cui 797 nei reparti di terapia intensiva e 7.676 ricoverate con sintomi. Sono stati analizzati 98.862 tamponi risultando positivo il 9,4 per cento.
com.unica, 20 ottobre 2020