“La pandemia da COVID-19 rischia di aumentare i tassi di povertà e le disuguaglianze specie tra i minorenni, incidendo inevitabilmente sulle fasce più deboli della popolazione. L’Italia resta tuttavia uno dei Paesi in prima linea nel contrasto alla povertà e all’esclusione sociale. Attraverso il programma europeo “Child Guarantee”, l’UNICEF e la Commissione Europea supporteranno il Governo Italiano in questa battaglia”. A dichiararlo è il portavoce dell’UNICEF Italia, Andrea Iacomini, al termine del meeting che ha coinvolto il commissario europeo Nicolas Schmit, l’Ufficio Regionale UNICEF per l’Europa e l’Asia centrale e rappresentanti del Governo Italiano e degli altri Paesi coinvolti.

Iacomini ha espresso a nome dell’UNICEF Italia “grande soddisfazione e fiducia sul proseguimento di uno sforzo comune che apre ad importanti prospettive in tema di lotta alla povertà minorile, alle disuguaglianze e all’esclusione sociale in Italia e in Europa”. “Grazie al programma “Child Guarantee”, l’UNICEF supporterà il Governo nell’analisi della situazione dei gruppi di bambini e adolescenti più vulnerabili e delle politiche di contrasto alla povertà minorile e all’esclusione sociale, al fine di arrivare ad uno specifico piano di azione”, spiega Iacomini. “Inoltre verranno implementati, monitorati e valutati dei modelli di intervento, da portare all’attenzione della Commissione Europea e degli Stati membri dell’UE”.

Il programma sperimenterà in Italia, Croazia, Grecia e Bulgaria dei modelli di intervento per i gruppi di bambini e adolescenti a più alto rischio di esclusione sociale così come individuati nelle fasi precedenti del programma: minori fuori famiglia, minori con disabilità, minori con background migratorio e minori appartenenti a gruppi svantaggiati. “È una azione per noi di particolare importanza, che si pone in linea con i dettati della Convenzione sui diritti dell’infanzia e l’adolescenza e con l’Agenda 2030”, conclude Iacomini, che ringrazia infine i ministri Nunzia Catalfo ed Elena Bonetti “per il sostegno ricevuto in questi mesi e con le quali ci impegniamo a continuare a collaborare”.

com.unica, 17 novembre 2020

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