La squadra allenata da De Giorgi trionfa in finale contro la Polonia campione uscente. Oggi sarà ricevuta al Quirinale da Mattarella

Battendo in finale  i padroni di casa della Polonia (campioni in carica), la Nazionale maschile di pallavolo ha conquistato il titolo di campione del mondo per la quarta volta nella sua storia, 24 anni dopo la vittoria in Giappone. Nella finale giocata domenica sera a Katowice gli azzurri, trascinati da un grandissimo Simone Giannelli, si sono imposti sui polacchi in rimonta con il risultato di 3-1. Dopo aver perso il primo set 25-22 la squadra allenata da Ferdinando De Giorgi ha avuto una notevole reazione d’orgoglio vincendo il secondo set 25-21 dopo aver ritrovato il gioco e consistenza al servizio, recuperando uno svantaggio di -4 e pareggiando i conti dei set. Quindi il terzo set più in scioltezza con un punteggio ancora più largo, 25-18 e il quarto 25-20.

Nella bolgia del palazzetto di Katowice gli azzurri hanno quindi dominato contro i campioni del mondo in carica. L’Italia è arrivata a questa finale avendo vinto finora tutti i match disputati. Prima i tre del girone eliminatorio (tutti con il risultato di 3-0) contro Canada, Turchia e Cina, poi gli ottavi contro Cuba per 3-1, i quarti di finale contro i campioni olimpici della Francia per 3-2 e la semifinale contro la Slovenia per 3-0. Completa il podio mondiale il Brasile che nella finale per il terzo posto ha superato la Slovenia per 3-1 con i parziali di 25-18, 25-18, 22-25, 25-18. Per i carioca si tratta della sesta edizione consecutiva a podio dopo le vittorie del 2002, 2006 e 2010, e il secondo posto nel 2014 e nel 2018.

Nella squadra italiana hanno giocato ben 12 esordienti in squadra 24 anni di età media. Nelle premiazioni del torneo, Gianluca Galassi è stato nominato miglior centrale del Mondiale, Fabio Balaso miglior libero, Giannelli miglior palleggiatore e anche miglior giocatore (MVP) del torneo. Una menzione speciale va ovviamente al coach di questa squadra, Ferdinando De Giorgi, presente (come giocatore) anche in occasione dell’ultimo mondiale vinto in Giappone. Molti hanno sottolineato il fatto che il tecnico leccese in alcune partite certe partite ha cambiato pochissimo. “Quando la squadra gira, non ha senso cambiare per far riposare. Lo levo solo quando i dati evidenziano un calo”. De Giorgi ha vinto soprattutto con il dialogo, la serenità, avvalendosi  del mentalista Giuliano Bergamaschi, sempre vicino al gruppo. 

Oggi la squadra insieme allo staff e al tecnico sarà ricevuta in Quirinale dal presidente Mattarella, sarebbero andati anche in caso di argento.

com.unica, 12 settembre 2022

 

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