Incontro con Gabriele De Luca, Art Director della Fondazione Amedeo Modigliani di Roma
Abbiamo incontrato ed intervistato l’Art Director della Fondazione Amedeo Modigliani di Roma, Gabriele De Luca, piacevolmente rapiti dal mood del salotto culturale Modi’, in occasione della mostra d’arte contemporanea dell’artista Adriano Segarelli.
De Luca ci ha parlato della relazione tra arte contemporanea e società attuale.
L’arte è lo specchio della società e spesso gli artisti cercano di rappresentare ciò che manca o ciò che vorremmo dalla società attraverso le loro opere.
Inoltre, l’arte contemporanea può avvicinare anche chi considera l’arte solo una cosa da libri di testo o da intellettuali.
Ci ha spiegato De Luca che la Fondazione ha come obiettivo principale quello di avvicinare il linguaggio dell’arte alla gente, utilizzando i propri spazi come salotto espositivo e punti d’incontro, che l’arte contemporanea è importante perché ci permette di riflettere sulla società in cui viviamo e di avvicinare sempre più persone al mondo dell’arte, creare dialogo e dibattito.
De Luca ci ha ricordato una frase storica di Modigliani:
“la funzione dell’arte è quella di combattere contro le imposizioni” rimarcando che è questo ciò che vogliono fare anche loro con la fondazione; combattere con l’arte gli schemi imposti da fuori.
Un’altra domanda che gli abbiamo posto è stata come sia riuscito a conciliare la sua carriera di attore con quella di Art Director.
Lui ci ha risposto sorridendo che spesso da giovane al cinema o in serie tv ha interpretato il ruolo Art Director, come per esempio film cult ed iconico Zoolander 2 di Ben Stiller, dove nei panni di un isterico A.D. dell’evento moda di Benedict Cumberbatch correva a destra e sinistra cercando che tutto fosse al suo posto.
Ma non avrebbe mai pensato che un giorno quel ruolo sarebbe stato reale, non più solo cinematografico.
Sembrerebbe che De Luca abbia trovato proprio nella sua esperienza come attore una base solida per il suo lavoro come Art Director.
La sua capacità di interpretare personaggi e di capire le loro esigenze lo aiuta a creare ambientazioni e scenografie che siano coerenti con la visione del regista o del produttore.
Inoltre, Gabriele ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra i vari membri di una troupe.
Ha compreso che lavorare in un team coeso è essenziale per raggiungere degli obiettivi prefissati e per creare un prodotto finale di successo.
Gli abbiamo anche domandato come pensa che l’arte possa influenzare virtuosamente la società, soprattutto quella dell’uomo contemporaneo, così bombardata da immagini di ogni tipo e statura.
Secondo De Luca, essere virtuosi in questa società è sempre più difficile e che è proprio l’arte a poterci fare ancora sperare e prende come esempio le opere di Adriano Segarelli, che ci fanno ora da cornice al salotto Modi’ e ci dice che la pittura di Segarelli racconta un mondo di luce e buio, un onirico quanto surreale virtuosismo che sicuramente lascia negli occhi di chi le guarda un senso di poesia. Ecco perché l’arte è così importante per la società. Ci permette di vedere il mondo sotto una nuova prospettiva, ci fa riflettere e ci fa sperare.
Insomma, sono veramente tante le doti e le esperienze che rendono De Luca un professionista molto competente e apprezzato nel suo ruolo di Art Director della Fondazione Modigliani.
Auguriamo a De Luca, al presidente della Fondazione Fabrizio Cecchi e a tutti gli artisti che si alterneranno a fare da cornice al salotto culturale Modi’ un grandissimo successo.
E a voi lettori vi lasciamo con un invito, se vi sentite bombardati dalle immagini del mondo moderno, ricordatevi di fare una visita ad una mostra d’arte e lasciatevi ispirare dalla bellezza e dalla poesia che solo l’arte può offrire.
Ilaria Pisciottani, com.unica 31 maggio 2024